Sancho 163 EC

Produttore
Aako
Categoria
Fungicidi
Registrato fino a
2024-05-31
Numero di registrazione
16388
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I NFORMAZI ONI MEDI CHE
In caso di intossicazione chiamare il medico per i consueti interventi di pronto soccorso.

PRESCRI ZI ONI SUPPLEMENTARI : Non contaminare l'acqua con il prodotto o il suo contenitore. Non pulire il materiale d'applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalle strade.
Per evitare rischi per l'uomo e per l'ambiente seguire le istruzioniper l'uso e le raccomandazioni contenute nella scheda di sicurezza.
Dopo lo stoccaggio, si consiglia di mescolare prima dell'uso.
Per proteggere gli organismi acquatici rispettare una fascia disicurezza vegetata non trattata di 5 m dai corpi idrici superficiali.
Se il prodotto è applicato con atomizzatore montato su trattore cabinato, indossare una tuta protettiva durante la fase dimiscelazione e carico del prodotto.
Se il prodotto è applicato con pompa a spalla, indossare tuta protettiva e guanti durante la fase di miscelazione e carico del prodotto, mantenendo i guanti e gli indumenti protettivi per tutto il tempo dell’applicazione e indossare robuste calzature.

CARATTERI STI CHE
SANCHO 163 EC è un fungicida specifico per il controllo dell'oidiodella vite (Uncinula necator), contenente bupirimate e tebuconazolo, 2 sostanze attive appartenenti a famiglie chimichediverse. SANCHO 163 EC possiede azione preventiva, curativa ed eradicante. Infatti, mentre tebuconazolo possiede elevata sistemiae pertanto prolungata azione biologica, bupirimate si diffondeentro la lamina fogliare irrorata, verso l'apice e i margini e, graziealla sua azione di vapore, è in grado di fornire un’elevata protezione ed una azione curativa sul grappolo.

MODALI TA’ DI APPLI CAZI ONE
Vite da vino e vite da tavola: impiegare SANCHO 163 EC alla dose di 1,5 – 2 l/ ha a partire dallo stadio di quattro foglie. Ripetere leapplicazioni mantenendo un intervallo pari a 8-10 giorni, adottando l’intervallo più breve in presenza di condizioni favorevoli alla malattia.
Non entrare nell’area trattata prima che la coltura non risulti perfettamente asciutta.