Tamisol 510

Produttore
TAMINCO
Categoria
Fungicidi
Registrato fino a
2025-11-30
Numero di registrazione
10338
Materiali attivi
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CARATTERISTICHE
TAMISOL 510 è un disinfestante ad azione fumigante che deve le sue proprietà fungicide erbicide e nematocide al gas (MITC – metilisotiocianato) che si produce nel terreno dalla sua decomposizione. Risulta attivo nei confronti di funghi (Fusarium, Verticillium, Phytium, Phytophtora, Rizochtonia, ecc.) che provocano marciumi radicali e del colletto, avvizzimenti ecc., nematodi (Meloidogyne, Pratylenchus, ecc), insetti terricoli, germinelli, tuberi e rizomi delle erbe infestanti.
Si utilizza esclusivamente su suolo nudo per la disinfestazione di terreni destinati alla semina o al trapianto delle colture.

MODALITÀ E DOSI D'IMPIEGO
Per ottenere risultati ottimali seguire le seguenti indicazioni:
Prima del trattamento: interrare le sostanze organiche (torba, letame) un mese prima del trattamento; una settimana prima dell’impiego lavorare finemente e bagnare il terreno, questo consentirà una migliore diffusione del prodotto e faciliterà la germinazione delle infestanti.
Applicazione: al momento dell’applicazione il terreno dovrebbe avere una temperatura ideale di 20°C ca. e comunque non inferiore ai 14°C e non superiore ai 32°C.
Trattamenti in pieno campo: impiegare TAMISOL 510 tramite iniezione nel terreno con apposite macchine fumigatrici;
Trattamenti in serra: distribuire TAMISOL 510 con la tecnica dell’irrorazione a goccia, cioè con l’utilizzo di manichette forate poste sotto film plastico a tenuta di gas.
Dosi: utilizzare 300 l/ha TAMISOL 510 per i trattamenti in campo aperto e 700-1200 l/ha per i trattamenti in serra; le dosi per i trattamenti in serra possono essere aumentate fino a 1500 l/ha quando si operi su terreni pesanti od infettati principalmente da verticillosi, fusariosi o fialoforosi.
Per tutti gli impieghi è consentita una sola applicazione della sostanza attiva ogni 3 anni sullo stesso appezzamento.
Dopo il trattamento: irrigare lentamente il terreno per consentire al prodotto di raggiungere la profondità desiderata ma non oltre. A distanza di due settimane circa si deve fare una lavorazione superficiale del terreno allo scopo di allontanare eventuali residui di gas che potrebbero dare problemi di fitotossicità.