Festuca dei prati

Festuca pratensis

Di caratteristiche simili alla Festuca arundinacea, ne differisce per la taglia più bassa 60-120 cm, l’infiorescenza più corta, le foglie più lucenti e meno rigide, le orecchiette non denticolate, i semi più piccoli (1.000 semi = 1 g).

Presenta caratteristiche agronomiche quasi del tutto opposte alla Festuca arundinacea, è infatti assai meno rustica, meno produttiva, meno longeva (5-8 anni), meno resistente alla siccità e, per contro, più tollerante al freddo, più rapida nell’insediamento e più appetita dal bestiame. La sua area di diffusione corrisponde essenzialmente a quella del loietto inglese (con il quale sono stati costituiti anche ibridi intergenerici) per cui la festuca dei prati è da considerarsi pianta dei climi freschi e temperati, anche di montagna.

La Festuca dei prati è adatta a consociazioni con leguminose non troppo aggressive, per prati pascoli di qualità.
Le cultivar europee attualmente disponibili sono 45 e coprono una gamma di precocità di circa due settimane e si differenziano per attitudine al pascolo e allo sfalcio. Il Registro italiano annovera due varietà di provenienza polacca, una slovena e una italiana “Full”.

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