Giusquiamo nero

Hyoscyamus niger

È una pianta erbacea velenosa, annua o bienne, della famiglia Solanacee, la pianta in passato è stata usata per i suoi effetti farmacologici.

La pianta è alta da 40 a 60 cm, presenta radici lunghe e fusiformi, fusto eretto, semplice o più spesso ramificato, rivestito di lunghi peli molli vischiosi che sono presenti anche nelle altre parti verdi della pianta; tali parti sono maleodoranti se stropicciate.

Le foglie sono ovato-oblunghe, acutamente lobate di color verde-grigiastro opaco; quelle superiori sono amplessicauli, le inferiori sono picciolate.

I fiori sono solitari o in gruppi poco numerosi, eretti o portati un po' obliquamente, all'ascella delle foglie nella parte superiore della pianta e poiché non sbocciano simultaneamente, alla fine della fioritura risultano densamente raggruppati all'apice dei fusti e dei rami, in diverse fasi di fioritura. I fiori posseggono calice persistente a guisa di orciulo con 5 denti; la corolla è gamopetala, tubuloso–imbutiforme, un po' irregolare a lembo espanso in 5 lobi petaliformi arrotondati: è di color giallo pallido con reticolo di venature e interno del tubo di color violetto-vinoso scuro.

Il frutto è una capsula a pisside racchiusa nel calice, che si apre superiormente per permettere la disseminazione dei numerosi piccoli semi che vi sono contenuti.

Si trova presso le case di campagna, dove sono frequenti le condizioni di terreno smosso ed alquanto ricco, presso concimaie o presso ruderi, oppure lungo le strade campestri dove fiorisce in piena estate.