Margherita diploide

Leucanthemum vulgare

È una pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae comunissima nei prati della Penisola italiana.

Sono piante alte 20 ÷ 40 cm (massimo 80 ÷ 100 cm). La forma biologica della specie è emicriptofita scaposa (H scap); ossia sono piante perennanti con gemme poste al livello del suolo con fusto allungato e poco foglioso. Possono essere glabre come leggermente tomentose.

Le foglie sono sia basali che caulinari a consistenza tenue. Quelle basali sono picciolate, quelle caulinari sono sessili e amplessicauli. Lungo il fusto sono disposte in modo alterno. La forma è diversa a seconda della posizione delle foglie: foglie cauline basali (compresa la rosetta basale): sono spatolate con una forma da rotondeggiante a obovata; la lamina è irregolarmente inciso-lobata (3 ÷ 7 lobi); i lobi sono arrotondati e quasi interi; lunghezza dei piccioli: 10 ÷ 30 mm; dimensione delle foglie: larghezza 12 ÷ 35 mm; lunghezza 20 ÷ 80 mm; foglie cauline medie e superiori: hanno una forma da oblanceolata, oblunga a ovata; la lamina è da pennato-lobata a pennatofida; i lobi sono sottili e irregolarmente distanziati; dimensione delle foglie: larghezza 2 ÷ 15 mm; lunghezza 30 ÷ 80 mm.

Le infiorescenze sono formate da capolini terminali unici (o pochi). La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro campanulato composto da più squame (o brattee) in 3 – 4 serie disposte in modo embricato che fanno da protezione al ricettacolo piano-convesso e nudo (senza pagliette) sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati (da 13 a 34) di colore bianco, disposti in un unico rango e quelli interni tubulosi molto più numerosi di colore giallo. I margini delle squame sono membranosi, quasi scariosi e di colore porpora scuro. Diametro dei capolini 4 ÷ 7 cm (in casi di più capolini quello terminale è il più grande). Diametro dell'involucro: 12 ÷ 20 mm. Larghezza delle squame: 2 ÷ 3 mm.

I fiori sono simpetali, zigomorfi (quelli ligulati) e attinomorfi (quelli tubulosi); sono inoltre tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, più precisamente i fiori del raggio (quelli ligulati) sono femminili; mentre quelli del disco centrale (quelli tubulosi) sono bisessuali.

I frutti sono degli acheni ovali, bislunghi, neri e rigati di bianco: ai lati sono presenti 10 coste contenenti cellule micillaginifere e canali resiniferi. Gli acheni dei fiori del raggio esterno hanno un pappo rudimentale a forma di anello; ma in genere la sommità è nuda. Dimensione degli acheni: 1,5 ÷ 2,5 mm.

È una pianta che cresce spontanea nei prati, ai bordi delle strade, nei boschi radi e nei fossi; ma anche nei campi e colture, in ambienti ruderali e frutteti (a volte è considerata specie invasiva). Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.