Glifene 360 HP

Produttore
Diachem
Categoria
Erbicidi
Registrato fino a
Registrazione scaduta
Numero di registrazione
13972
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MODALITÀ D’IMPIEGO
GLIFENE 360 HP è un erbicida di post-emergenza efficace su tutte le infestanti monocotiledoni e dicotiledoni annuali e perenni. GLIFENE 360 HP viene assorbito dalle foglie e traslocato per via sistemica in tutti gli organi delle piante, accumulandosi, in particolar modo, nelle radici e negli organi sotterranei delle perennanti. I sintomi (arresto dello sviluppo, clorosi, necrosi) si manifestano dopo 7–14 giorni; la completa devitalizzazione viene raggiunta in circa 4 settimane. GLIFENE 360 HP non possiede attività residuale in quanto viene rapidamente disattivato (adsorbimento da parte dei colloidi) e degradato dai microrganismi presenti nell’ambiente. GLIFENE 360 HP è un erbicida facilmente solubile in acqua; per una sua migliore efficacia si consiglia di impiegare un volume di 200-400 litri d’acqua/ha, a seconda dello sviluppo delle infestanti e dell'attrezzatura; per la distribuzione della soluzione impiegare pompe a bassa pressione (max 2 atm).
AVVERTENZA: l’attività erbicida può risultare ridotta da una pioggia caduta entro 6 ore dal trattamento o nel caso del taglio, del pascolo o del danneggiamento della vegetazione infestante prima del trattamento. L’efficacia del prodotto è altresì ridotta nel caso di infestanti sofferenti per cause diverse come siccità, freddo, attacchi parassitari. Impiegare il prodotto su infestanti in attiva crescita, preferibilmente in prossimità della fioritura quando la linfa discendente facilita la traslocazione nelle parti ipogee della pianta

CAMPI D’IMPIEGO
Colture che non evidenziano sensibilità se la deriva colpisce solamente il tronco ben lignificato: Agrumi: arancio, cedro, clementine, mandarino, limone, pompelmo, kumquat. Pomacee: melo, pero. Frutta a guscio: noce e nocciolo. Vite (da vino e da tavola). Olivo (da olio e da tavola). Su olivo da olio: nella preparazione delle piazzole, applicare il prodotto fino a 6 L/ha, almeno 7 giorni prima dell’inizio della raccolta.
Colture che possono evidenziare sensibilità se la deriva colpisce il tronco anche ben lignificato: Drupacee: pesco, nettarino, albicocco, ciliegio, susino. Mandorlo. Actinidia. Forestali e pioppo.
Colture per le quali va assolutamente evitato ogni contatto, da trattare solo con attrezzature selettive (umettanti, lambenti o a goccia): barbabietola da zucchero, patata, pomodoro, melanzana, carciofo, fagiolo, fagiolino, pisello, fava, soia, erba medica, carota, mais (solo interfila), prati (leguminose e foraggere), rosa. Vivai e semenzai di floreali, ornamentali, forestali e pioppo.
Colture ove il diserbo a pieno campo va effettuato prima della loro emergenza: asparago (pre-emergenza dei turioni) Terreni agrari in assenza della coltura: prima o dopo la coltivazione di fragola, ortaggi, barbabietola da zucchero, mais, frumento, orzo, segale, avena, triticale, riso, soia, lino, senape, colza, girasole, cotone, prati, vivai. Effettuare il trapianto o la semina almeno 48 ore dopo il trattamento.
Aree non destinate alle colture agrarie: aree rurali ed industriali, aree ed opere civili, sedi ferroviarie. Argini di canali,fossi e scoline in asciutta (esclusi parchi, giardini, campi sportivi e aree ricreative, cortili e aree verdi all’interno di plessi scolastici, aree gioco per bambini e aree adiacenti alle strutture sanitarie).

DOSI DI IMPIEGO
Le dosi di impiego suggerite variano in funzione sia della sensibilità dell’infestante, sia del tipo di attrezzatura impiegata. Nel caso di associazioni floristiche impiegare la dose efficace per il controllo della specie meno sensibile.
In presenza di infestazioni a chiazze impiegare concentrazioni di 1-2 L di prodotto/100 litri d’acqua sulle annuali/biennali e di 2–5 L di prodotto/100 litri d’acqua sulle perenni. Evitare assolutamente, durante i trattamenti, che il prodotto venga a contatto con le parti verdi di ogni pianta coltivata. L’impiego su mais è consentito solo nelle interfile; da non impiegare in pre-raccolta.
Per il controllo delle annuali e biennali:
• Alopecurus spp; Avena spp; Lolium spp; Mercurialis spp; Poa spp; Oryza sativa var. silvatica; Ammi majus;
Amaranthus spp; Calendula spp; Chenopodium spp; Raphanus spp; Senecio spp; Sinapis spp; Stellaria spp; Veronica spp 2 – 4 L/ha
Per il controllo delle perenni:
• Agropyron repens; Carex spp; Cirsium spp; Euphorbia spp; Glyceria spp; Hypericum spp; Leersia oryzoides; Phalaris spp; Rumex spp; Sonchus spp; Sorghum halepense 4 – 5 L/ha
• Alisma spp; Asfodelus spp; Butomus spp; Cyperus spp; Ferula spp; Juncus spp; Nardus spp; Scirpus spp; Sparganium spp; Tussilago spp 5 – 7 L/ha
• Agrostis spp; Allium spp; Artemisia spp; Arundo spp; Cynodon spp; Eracleum spp; Glechoma spp; Oxalis spp; Paspalum spp; Phragmites spp; Pteridium spp; Ranunculus spp; Tipha spp; Urtica spp 8 – 10 L/ha
• Aristolochia spp; Clematis spp; Convolvulus spp; Rubia peregrine 10 L/ha
Arbusti
• Acer spp; Fraxinus spp; Genista spp; Salix spp; Sambucus spp; Vaccinium spp 4 – 6 L/ha
• Calluna spp; Cistus spp; Erica spp; Lonicera spp 10 L/ha

Registrato per le culture
Mais, granoturco