Arpel WDG

Produttore
HELM
Categoria
Fungicidi
Registrato fino a
Registrazione scaduta
Numero di registrazione
10057
Materiali attivi
Link
CARATTERISTICHE
L’ARPEL WDG è un fungicida sistemico, caratterizzbato da una grande mobilità nelle piante. La sistemi cità si manifesta in modo ascendente e discendente che risulta più evidente in presenza di vegetazione giovane ed in fase di attività di crescita. La sistemicità permette al prodotto di proteggere anche le foglie che si sono formate successivamente al trattamento.
 
CAMPI E MODALITA’ D’IMPIEGO
VITE: contro la Peronospora (P. viticola). Effettuare trattamenti preventivi alla dose di 170-250 g/hl in associazione con fungicidi sistemici (es. Metalaxyl), citotropici (es. Cimoxanil) e/o di copertura (es. Mancozeb, Folpet) o loro eventuali miscele. Evitare l’impiego in associazione con formulati rameici.
MELO, PERO: contro Ticchiolatura (V. inaequalis, V. pirina), trattamenti preventivi a 150-200 g/hl; si consiglia l’associazione con fungicidi di copertura (escluso rame) o citotropici (Dodina, ecc.) in particolare nelle fasi pre-fiorali e immediatamente successive all’allegagione. Su PERO contro Maculatura bruna (Stemphyllium
spp.) trattamenti preventivi a 250 g/hl.
MELO, PERO, PESCO, ACTINIDIA: contro Fitoftora (Phytophthora cactorum).
a) - Effettuare un trattamento sulla vegetazione, una volta al mese, dalla sfioritura fino a quaranta giorni dalla raccolta (per melo e actinidia), con 250 g/hl.
b) - Su pianta già debilitata dalla malattia, con apparato fogliare non più in grado di assorbire bene il fungicida: effettuare un’annaffiatura alla bas e della pianta (in modo tale da irrorare il colletto) una volta al mese, dalla sfioritura fino a 40 giorni dalla raccolta, con litri 1-2 per pianta di una poltiglia costituita da Kg 5 di prodotto per 100 litri di acqua.
FRAGOLA: contro Fitoftora ( Phytophthora cactorum, Phytophthora fragariae). L’immersione delle piante, prima del trapianto, in una poltiglia a 250 g/hl per 15 minuti, seguita da 2-3 irrorazioni alla stessa dose (una in autunno e due in primavera), permette di evitare il deperimento anche in terreni fortemente contaminati; oppure immersione delle piante prima del trapianto in una poltiglia a 250 g/hl per 15 minuti seguita da 2-3 annaffiature al piede (una in autunno e due in primavera) alla dose di g 0,5 di formulato per pianta.
LATTUGA: contro Peronospora (Bremia lactucae) effettuare irrorazioni in ragione di 200-300 g/hl (avendo curadi distribuire almeno 3 kg. di prodotto per ettaro). Su Lattuga romana si consiglia di effettuare saggi preliminari per verificare la selettività del prodotto: se si verificano forti sbalzi termici la coltura può risultare sensibile al prodotto.
MELONE, COCOMERO: contro Peronospora (Pseudoperonospora cubensis) effettuare irrorazioni fogliari in ragione di 200-300 g/hl avendo cura di distribuire, come minimo, 3 Kg di prodotto per ettaro, ogni 10-14 giorni.
CETRIOLO, SPINACIO: contro Peronospora (Pseudoperonospora cubensis, Peronospora spinaciae), effettuare irrorazioni fogliari alla dose di 200 -300 g/hl (avendo cura di distribuire come minimo, 3 Kg di prodotto per ettaro).
CARCIOFO: contro Peronospora (Bremia lactucae) a 200-300 g/hl.
ARANCIO, LIMONE, MANDARINO, POMPELMO: contro Fitoftora (Phytophthora spp.) effettuare irrorazioni fogliari in ragione di 200-300 g/hl utilizzando dieci litri di poltiglia per pianta. I trattamenti alla vegetazione possono venire integrati da pennellature alle zone infette del legno (tronco e branche); pratica indispensabile quando le piante, già debilitate dalla malattia, hanno l’apparato fogliare non più in grado di assorbire bene il fungicida.
Registrato per le culturePercentuale
Uva0 kg
Meli0 kg
Pere0 kg
Pesche0 kg
Kiwi0 kg
Fragole0 kg
Lattuga3 kg
Meloni3 kg
Cocomero3 kg
Cetrioli3 kg
Spinaci3 kg
Carciofi0 kg
Arance0 kg
Limoni0 kg
Mandarini0 kg
Pompelmi0 kg