Marciume del colletto

Phytophthora cactorum

La Fitoftora si conserva nell'ambiente in due modi:
-come micelio sui tessuti infetti;
-come oospora (spora sessuata) sugli organi marcescenti.

Il fungo rimane nel terreno per lungo tempo, in fase latente e poi appena ne ha la possibilità penetra nella pianta attraverso piccole lesioni delle radici. Il suo ingresso è favorito da elevata umidità e ristagni di acqua.

E' un fungo polifago e si manifesta sia sull'apparato aereo, sia sul colletto che sull'apparato radicale. I sintomi nell'apparato aereo sono generalizzata sofferenza, tendenza a spogliarsi in piena estate, scarso sviluppo di germogli e presenza di foglie epinastiche e clorotiche. I sintomi al colletto e sulle radici sono marcati imbrunimenti della scorza, necrosi bruno-rossastre nei tessuti corticali. L'esito della malattia è infausto, da prima si manifestano deperimenti progressivi e solo dopo qualche anno sopraggiunge la morte della pianta. Il fungo può colpire anche i frutti con una sintomatologia detta "marciume bruno" : il frutto imbrunisce, tende a disidratarsi e si ricopre di una muffetta bianco-grigiastro.

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