Cuproram 25 Flow

Produttore
Isagro
Categoria
Fungicidi
Registrato fino a
2025-01-31
Numero di registrazione
12856

CARATTERISTICHE
Il prodotto è un fungicida ad ampio spettro di azione contenente rame sotto forma di ossicloruro tetraramico.

DOSI E MODALITA’ D'IMPIEGO
Il prodotto si impiega in trattamenti alla parte aerea. Le concentrazioni indicate si riferiscono a trattamenti effettuati a volume normale (1000- 1500 l/ha sui fruttiferi e olivo, 1000 l/ha per la vite, 600-800 l/ha nelle altre colture). Nel caso di trattamenti a volume ridotto, adeguare le concentrazioni per mantenere costante la dose per ettaro.
VITE - Peronospora, azione collaterale contro Escoriosi, Marciume nero: intervenire preventivamente alla dose di 200 ml per 100 l di acqua dalla fase di germogli a 10 cm fino all’invaiatura ogni 7\10 giorni a seconda delle piogge infettanti con tempo molto piovoso e su varietà sensibili la dose può essere innalzata a 250 ml per 100 l di acqua. Non superare in ogni caso i 2.7 l di formulato a ettaro, con un massimo di 6 applicazioni per anno.
AGRUMI - Allupatura - azione collaterale nei confronti di Fusaggine, batteriosi e Antracnosi. Intervenire nelle condizioni favorevoli alla diffusione della malattia alla dose di 250ml per 100 litri d’acqua ogni 20 \30 giorni dal periodo di ingrossamento frutticini a 20 giorni prima della raccolta non superando la dose ad ettaro di 3.5 l, con un massimo di 4 applicazioni per anno.
Melo, Pero e Cotogno - Ticchiolatura e septoriosi del pero intervenire alla dose di 200 ml per 100 litri d’acqua da rottura gemme alla fioritura. In caso di impiego dopo la fioritura utilizzare la dose di 140 ml\hl ogni 6\10 giorni adeguando la cadenza alle condizioni climatiche, piogge, temperature e della pressione infettiva. Cancro delle pomacee e batteriosi - intervenire 2 \3 volte da dopo la raccolta alla potatura alla dose di 300 ml\ha (per un max di 3.5 l/ha). In situazioni di possibili forti attacchi di queste patologie intervenire 1\2 volte dal rigonfiamento delle gemme fino a pre- fioritura alla dose di 200 ml per 100 litri d’acqua.
Su Cotogno sospendere i trattamenti all’inizio della fioritura.
Massime dosi consentite: in pre-fioritura 2,6 litri di formulato per ettaro, con un massimo di 4 applicazioni per anno. In post-fioritura 1,3 litri di formulato per ettaro, con un massimo di 3 applicazioni per anno.
Albicocco Ciliegio Susino Mandorlo - Corineo, Monilia, Bolla e batteriosi – da caduta foglie a dopo la potatura eseguire 2\3 trattamenti alla dose di 300 ml per 100 litri d’acqua non superando i 3,5 l di formulato \ha.
Al risveglio vegetativo e fino alla fioritura 1\2 trattamenti alla dose di 200-250 ml per 100 l di acqua. Pesco, Nettarino e percocco - Cancro delle drupacee, Monilia, Bolla – 2\3 trattamenti alla dose di 300 ml dalla caduta foglie a dopo la potatura per 100 litri d’acqua, non superando i 3.5 l di formulato /ha.
Al risveglio vegetativo e fino alla fioritura trattamenti alla dose di 200-250 ml per 100 l di acqua. su pesco, Nettarino, percocco, albicocco, ciliegio, susino e mandorlo limitare i trattamenti dalla caduta foglie alla fase di bottoni fiorali.
Fragola (in pieno campo) - Vaiolatura: maculatura angolare e batteriosi intervenire a seconda del ciclo negativo prima del riposo invernale o alla ripresa vegetativa alla dose di 250-300 ml per 100 litri d’acqua corrispondenti alla dose massima ad ettaro da 2 – 2.5 l, con un massimo consentito di 5 applicazioni per anno.
Olivo - Occhio di pavone e lebbra intervenire alla dose di 200 ml per 100 l di acqua nelle epoche di maggior rischio infettivo. Non superare comunque i 3 l di prodotto ad ettaro per trattamento
I trattamenti contro l’occhio di pavone hanno effetto collaterale nei confronti di Fumaggine, Piombatura, Rogna
Fruttiferi a guscio -Cancri rameali da batteriosi, fersa del castagno e citospora del nocciolo alla dose di 200/250 ml per 100 litri d’acqua. In caso di forti attacchi di batteriosi elevare la dose a 3.8 l/ha, con un massimo consentito di 3 applicazioni per anno.

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