Cardo crespo

Carduus crispus

È una pianta erbacea bienne dai grandi capolini violetto-purpurei appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

È una pianta eretta che può raggiungere dai 5 ai 12 dm e oltre di altezza (in America dai 3 ai 15 dm). La forma biologica della specie è emicriptofita bienne (H bienn); ossia sono piante perennanti per mezzo di gemme poste al suolo con un ciclo di crescita biennale: significa che il primo anno produce al più una bassa rosetta basale di foglie, mentre il secondo anno fiorisce completamente. In queste piante le spine sono molte e presenti sia sul fusto che sulle foglie.

Le radici sono grosse e servono anche da ancoraggio oltre che da alimentazione.

La parte aerea del fusto è eretta e ramosa verso l'alto. La forma è tubolare e striata e con ali spinate (spine deboli di 2 – 5 mm) fino all'infiorescenza.

Le foglie sono di due tipi: quelle basali che si sviluppano il primo anno e quelle cauline disposte in modo alterno. La pagina inferiore della foglie è cosparsa di peli unicellulari lisci e l'aspetto è bianco- tomentoso; quella superiore è sparsamente spinata (spine deboli di 1 – 2 mm, anche 3 mm) quasi glabra e di colore verde-scuro. Le foglie sono sessili con lamina a contorno ellittico o oblanceolato.

L'infiorescenza è formata da pochi (2 - 5) capolini sessili o con un sub-peduncolo, riuniti in fascetti. La struttura del capolino è quella tipica delle Asteraceae: un breve peduncolo sorregge un involucro a forma da emisferica a ovoide, composto da diverse brattee (o squame) intere, senza spine e appena scariose, disposte su più serie in modo embricato che fanno da protezione al ricettacolo setoloso (pagliette diritte) sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le squame mediane sono a contorno strettamente lanceolato e progressivamente ristrette verso l'apice, ma senza strozzatura; sono appressate alla base e patenti all'apice. I peduncoli sono alato-spinosi e lunghi al massimo 4 cm. Dimensione dell'involucro: larghezza 10 – 20 mm; lunghezza 10 – 17 mm. Diametro del capolino: 1,5 – 2,5 cm. Dimensione delle squame mediane: larghezza 1 mm; lunghezza 12 – 15 mm.

I fiori sono tutti del tipo tubuloso (il tipo ligulato, i fiori del raggio, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono ermafroditi, attinoformi, tetra-ciclici (con quattro verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ossia sia il calice che la corolla sono composti da cinque elementi).

I frutti sono degli acheni a superficie chiara (da marrone chiaro a grigio-marrone), glabri, ad inserzione basale e con una coroncina conico-troncata all'apice; la forma è ovoide di 3 – 4 mm. Gli acheni sono carrucolati; ossia hanno delle protuberanze per agevolare il distacco dei semi. Il pappo è formato da setole semplici e diritte (lunghezza delle setole 11 – 13 mm), connate alla base e disposte in un anello deciduo in un unico pezzo; i margini delle setole sono scabri o con fine barbe. Il pappo ricopre la corolla per circa 2/3 della lunghezza della corolla stessa.

L'habitat tipico sono le boscaglie umide, le rive dei ruscelli e torrenti, le zone ruderali e le siepi lungo le strade e i campi; ma anche nei megaforbieti e popolamenti a felci. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro, alti valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.

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