Curenox Flow 38Confronto tra i prodotti fitosanitariConfronto tra i prodotti fitosanitariSegnala le imprecisioniSegnala le imprecisioni

MODALITÀ DI IMPIEGO
È un anticrittogamico rameico in forma colloidale ad azione adesiva e persistente. Il suo impiego viene raccomandato nella lotta preventiva contro un gran numero di parassiti fungini sensibili al rame. Il prodotto inoltre è efficace contro numerose Batteriosi che attaccano le colture frutticole ed orticole.

DOSI DI IMPIEGO
VITE: contro Peronospora (Plasmopara viticola), intervenire alla dose di 200-650 ml/hl d’acqua (2-2,6 l/ha), utilizzando dai 400 ai 1000 l/ha di acqua; effettuare da 4 a 6 applicazioni per stagione, iniziando quando la vegetazione ha uno sviluppo di circa 10 cm al verificarsi delle condizioni climatiche favorevoli alle avversità e con un intervallo minimo tra i trattamenti di 7 giorni.
POMACEE (Melo, Pero, Cotogno, Nespolo): contro Ticchiolatura, Cancri rameali (Nectria spp.), Ticchiolatura (Venturia spp.), Batteriosi (Erwinia spp., Pseudomonas spp.) intervenire alla dose di 200-525 ml/hld’acqua (2-2,6 l/ha), utilizzando dai 500 ai 1000 l/ha di acqua; effettuare da 2 a 4 applicazioni per stagione, sia in trattamenti autunnali (dopo la raccolta) che alla ripresa vegetativa fino alla fase di pre-fioritura al verificarsi delle condizioni favorevoli alle avversità, con un intervallo tra i trattamenti minimo di 7 giorni.
DRUPACEE (Pesco, albicocco, susino, ciliegio, nettarine): contro Corineo (Coryneum spp.), Cilindrosporiosi del ciliegio (Blumeriella japii), Seccume rameale (Cytospora leucostoma), Batteriosi (Pseudomonas spp.), Vaiolatura (Stigmina carpophila) intervenire alla dose di 200-650ml/hl d’acqua (2-2,6 l/ha), utilizzando dai 400 ai 1000 l/ha di acqua; effettuare da 2 a 4 applicazioni per stagione sia in trattamenti autunnali (dal 50% di caduta foglie) che alla ripresa vegetativa fino alla fase di pre-fioritura al verificarsi delle condizioni favorevoli alle avversità, con un intervallo tra i trattamenti minimo di 7 giorni.
MANDORLO contro Corineo (Coryneum spp.), Batteriosi (Pseudomonas spp.), Vaiolatura (Stigmina carpophila): intervenire alla dose di 200-525 ml/hl d’acqua (2-2,6 l/ha), utilizzando dai 500 ai 1000 l/ha di acqua; effettuare da 2 a 4 applicazioni per stagione sia in trattamenti autunnali (dal 50% di caduta foglie) che alla ripresa vegetativa fino alla fase di pre-fioritura al verificarsi delle condizioni favorevoli alle avversità, con un intervallo tra i trattamenti minimo di 7 giorni.
OLIVO: contro Occhio di Pavone (Spilocea oleaginea), Batteriosi (Pseudomonas spp.) intervenire alla dose di 200-430 ml/hl d’acqua (2- 2,6 l/ha), utilizzando dai 600 ai 1000 l/ha di acqua; effettuare da 2 a 4 applicazioni per stagione iniziando alla ripresa vegetativa e fino all’invaiatura al verificarsi delle condizioni favorevoli alle avversità, con un intervallo tra i trattamenti minimo di 7 giorni.
AGRUMI (Arancio, Limone, Mandarino, Pompelmo): contro Maculatura bruna (Alternaria spp.), intervenire alla dose di 100-260 ml/hl d’acqua (2-2,6 l/ha), utilizzando dai 1000 ai 2000 l/ha di acqua; effettuare da 3 a 4 applicazioni per stagione iniziando alla ripresa vegetativa e proseguendo fino a due settimane prima della raccolta al verificarsi delle condizioni favorevoli alle avversità, con un intervallo tra i trattamenti minimo di 7 giorni. contro Mal secco, Antracnosi e Fumaggine 400 ml/hl.
SOLANACEE (Pomodoro, Melanzana, Peperone) in campo e in serra; Carciofo in campo; CAVOLI A INFIORESCENZA (Cavolfiore, Cavoli broccoli) in campo; CUCURBITACEE A BUCCIA EDULE (Cetriolo, Cetriolino, Zucchino) in campo e in serra: contro Peronospora (Phytophthora spp., Bremia spp., Pseudoperonospora spp.), Alternariosi (Alternaria spp.), Antracnosi (Colletotrichum spp.), Batteriosi (Pseudomonas spp., Xanthomonas spp.) intervenire alla dose di 200-650 ml/hl d’acqua (2-2,6 l/ha), utilizzando dai 400 ai 1000 l/ha di acqua; effettuare da 3 a 6 applicazioni per pomodoro e melanzana, da 3 a 5 applicazioni per carciofo, da 3 a 4 applicazioni per le altre colture a partire dalle prime fasi di sviluppo e fino alla pre-raccolta al verificarsi delle condizioni favorevoli alle avversità, con un intervallo tra i trattamenti minimo di 7 giorni.