Cimici

Nezara viridula

Gli adulti, insieme alle forme giovanili della seconda generazione, sono i maggiori responsabili delle infestazioni su pomodoroNezara viridula è infatti conosciuta anche come la cimice del pomodoro. I danni sono causati soprattutto alle coltivazioni intensive, in quanto la monocoltura del pomodoro genera delle ottime condizioni per la prolificazione della cimice. Il danno si manifesta sulle foglie e sui frutti ed è causato dalle punture di nutrizione di tutte le forme mobili del fitofago. Sulle foglie, a causa delle punture trofiche, si evidenziano delle necrosi localizzate e disseccamenti di diverso grado. Sui frutti di Pomodoro provocano tipiche punteggiature clorotiche, nella bacca in fase di maturazione; queste punteggiature, in seguito, divengono necrosi localizzate molto sfumate. Le cimici, inoltre, trasmettono, con le loro punture e col secreto di particolari ghiandole repugnatorie, uno sgradevole sapore ai frutti che non possono essere commercializzati. Infine, oltre a questi danni diretti, la cimice trasmette alle piante, mediante le ferite lasciate dagli stiletti boccali, alcune malattie secondarie, in modo particolare la Batteriosi. Su altre piante i danni sui frutti sono leggermente diversi, ad esempio:

  • sulle Nocciole provocano, insieme ad altri Pentatomidi, il "cimiciato", cioè una alterazione della forma e del sapore della parte edule del frutto che diviene striminzita e sgradevole;
  • nelle Leguminose si hanno alterazioni necrotiche al baccello, con alterazione quali-quantitativa dei semi.

Per combattere la Nezara viridula si può agire in modo chimico, colpendo le forme giovanili, ma è preferibile utilizzare le strategie biologiche come il sapone potassico molle o il piretro.

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