Nappola minore

Xanthium strumarium

È un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall'aspetto di piccole erbacee annuali dalle tipiche infiorescenze spinose.

L'altezza di queste piante in media supera di poco il metro. La forma biologica prevalente è terofita scaposa (T scap); ossia sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme; sono inoltre munite di asse fiorale eretto, spesso con poche foglie. Le specie di questo genere sono monoiche: i fiori maschili e femminili sono separati ma presenti sulla stessa pianta.

Le radici sono secondarie da fittone.

Le foglie sono picciolate, con lamina a forma lanceolata, ovale o triangolare (spesso 3-5-lobata) oppure intera lineare specialmente nella parte superiore della pianta. I bordi sono dentati/crenati. La disposizione delle foglie lungo il caule è alterna. Alla base delle foglie in alcune specie sono presenti delle spine gialle triforcate. La superficie è grigio-tomentosa nella parte inferiore.

Le infiorescenze sono composte da capolini agglomerati unisessuali, ossia capolini maschili e capolini femminili separati e diversificati morfologicamente. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro composto da più brattee disposte in più serie e che fanno da protezione al ricettacolo sul quali s'inseriscono alcuni fiori verdastri.

I fiori sono simpetali e attinomorfi; sono inoltre tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi).

Il frutto è ricoperto e avvolto dall'involucro indurito e uncinato (sono le brattee dell'involucro del capolino femminile) e contiene due soli semi; alla sua sommità sono presenti due rostri appuntiti e diritti o ricurvi in vari modi (questo carattere può essere utile per distinguere le varie specie). Alla base delle spine sono presenti dei peli semplici e ghiandolari. La forma in genere è ovoide.

Le piante di questo genere interessano le zone calde e temperate di entrambi gli emisferi. In Italia alcune specie sono abbastanza comuni e generalmente preferiscono gli habitat presso gli incolti o le aree abbandonate e ruderali. Di questo genere tutte le specie spontanee della flora italiana vivono sull'arco alpino.

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