Cercosporiosi della bietola

Cercospora beticola

La Cercospora beticola è un fungo fitopatogeno che può colpire tutte le tipologie di barbabietola coltivata, causando la malattia nota come cercosporiosi della bietola. È considerata la più pericolosa malattia fogliare della bietola, portando a cali di resa del 25 – 50% nelle cultivar da zucchero.

Possono essere colpiti tutti gli organi verdi della pianta (foglie, piccioli, scapi fiorali). In genere i primi sintomi compaiono verso metà giugno. Sulle foglie più vecchie compaiono piccole macchie tondeggianti prima decolorate, successivamente leggermente imbrunite e poi rossastre con un'area centrale più chiara e diametro di 2–3 mm. In questa fase, l'alone violetto attorno ad un'area più chiara sono caratteristici per l'identificazione delle infezioni da Cercospora beticola. Se le condizioni ambientali sono favorevoli, queste macchie possono confluire, portando la foglia al disseccamento. Nella fase avanzata di attacco rimane un unico ciuffo centrale di foglie, circondato da foglie disseccate, imbrunite e appiattite al terreno. La perdita dell'apparato fogliare viene in genere compensato dall'emissione di nuove foglie, con un anomalo allungamento del colletto, determinando però un ritardo nell'accrescimento nelle piante giovani e nelle piante vecchie un esaurimento delle riserve immagazzinate con riduzione del contenuto zuccherino nelle radici.

La cercosporiosi della bietola è distinguibile dalle altre malattie fogliari della bietola (Alternaria, Phoma, batteriosi) per le piccole dimensioni delle macchie e per la presenza di un'area nerastra centrale, visibile più agevolmente con l'aiuto di una lente.

 

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