Zizzania

Lolium temulentum

GERMINAZIONE: dalla primavera all'autunno. Pianta annuale.
LEMBO: glabro e decisamente scanalato, ruvido. Pagina inferiore liscia e ruvida; bordo del lembo intero, la base del lembo è molto caratteristica per il suo colore verde più chiaro. La guaina è glabra con nervature molto marcate.
Prefogliazione: convoluta. Ligula trasparente, eretta, molto corta e finemente dentata, spesso più corta della base del lembo, quest' ultimo è di colore più chiaro. Auricole corte e sottili.
CULMO: eretto, raramente rifiorente e angoloso, ruvido vicino alla spiga; i culmi sono sempre fioriferi. I nodi verdi divengono più scuri se esposti alla luce.
INFIORESECENA: spiga discontinua.
Spighette: grandi, appiattite, fissate sull'asse della spiga nella parte più stretta (diversamente da Agropyron). La gluma generalmente più lunga della spighetta (contrariamente con quanto avviene in Lolium multiflorum e Lolium remotum); spighette multiflore; glumelle portanti una lunga resta. I semi sono tossici: tra il tegumento e l'albume si trova un fungo che produce un alcaloide, la temulina. I cereali infestanti da loglio possono produrre una farina tossica (mal di testa, disturbi alla vista e all'equilibrio, vomiti.) PORTAMENTO: si sviluppa in cespi poco fitti. Altezza fino a 90 cm.
DIFFUSIONE: disseminazione rara: la si ritrova in Europa, Africa, Asia, America, Australia. Pianta indigena della zona mediterranea. Un tempo era diffusa nei cereali primaverili soprattutto nell'orzo e nell'avena.

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