Black-rot o marciume nero della vite

Guignardia bidwelli

La malattia, introdotta con la peronospora alla fine del XIX secolo, colpisce tutti gli organi verdi della vite, anche se il danno risulta rilevante solo sugli acini (Marenghi, 2007). I primi sintomi della malattia compaiono sulle foglie: numerose tacche necrotiche tondeggianti (diametro variabile tra 2 e 10 mm), contornate da un alone più scuro, sparse su tutta la lamina fogliare e visibili su entrambe le pagine. Dopo pochi giorni su queste zone necrotiche compaiono numerosi piccoli punti neri, che sono i picnidi contenenti le spore che daranno origine all'infezione secondaria. Gli acini colpiti appassiscono ed imbruniscono: sulla buccia raggrinzita compaiono i picnidi (come sulle foglie). Gli acini infetti e mummificati rimangono attaccati al grappolo: essi durante l'inverno costituiscono una pericolosa fonte d'inoculo.

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